Disturbi alimentari:
il ruolo della nutrizione

Dott.ssa Giada Marinaro
Come trattiamo i disturbi alimentari
I disturbi alimentari, o meglio Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA), un tempo chiamati Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), richiedono un trattamento integrato e multidisciplinare, che coinvolge diverse figure professionali, tra cui psicologi, psichiatri e nutrizionisti. Presso la nostra sede di Milano, nello Studio di Psicologia del Dott. Michele Facci, troverai l’equipe completa che potrà prendere in carico pazienti con questi disturbi, in particolare, il ruolo del biologo nutrizionista è fondamentale in quanto può aiutare il paziente su diversi fronti:
- educazione alimentare: insegnando a riconoscere i segnali di fame e sazietà;
- pianificazione dei pasti: offrendo consigli su come creare pasti equilibrati e nutrienti;
- supporto emotivo: aiutando il paziente a superare la vergogna e il senso di colpa legati al cibo;
- prevenzione delle carenze nutrizionali: assicurandosi che il paziente riceva tutti i nutrienti necessari.



Bingee Eating Disorder
Il Binge Eating Disorder (BED), o disturbo da alimentazione incontrollata, è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate, durante i quali si consumano grandi quantità di cibo in un breve periodo, spesso anche quando non si ha fame. Queste abbuffate sono accompagnate da una sensazione di perdita di controllo e da emozioni negative come vergogna e senso di colpa. Mentre il BED è un disturbo complesso che richiede un approccio multidisciplinare, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel percorso di recupero. Ecco come!
1. Ristabilire un rapporto sano con il cibo:
- eliminare diete restrittive: le diete drastiche possono innescare o peggiorare gli episodi di abbuffata;
- educazione alimentare: imparare a riconoscere i segnali di fame e sazietà, a scegliere alimenti nutrienti e a pianificare i pasti può aiutare a ristabilire un rapporto più sano con il cibo.
2. Regolare i pasti:
- mangiare a orari regolari: questo aiuta a prevenire gli attacchi di fame e a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue;
- consumare pasti bilanciati: un’alimentazione varia ed equilibrata fornisce tutti i nutrienti necessari e aiuta a prevenire le carenze.
Anoressia e Bulimia:
un approccio nutrizionale
L’anoressia nervosa e la bulimia nervosa sono disturbi alimentari complessi che richiedono un approccio multidisciplinare. L’alimentazione, sebbene non sia l’unica componente del trattamento, gioca un ruolo fondamentale nel recupero.
Anoressia Nervosa
- Caratterizzata da: paura intensa di ingrassare, distorsione dell’immagine corporea, restrizione alimentare estrema.
- Ruolo dell’alimentazione: Ristabilire un peso sano, correggere le carenze nutrizionali e rieducare a una relazione sana con il cibo.
- Approccio: Graduale reintroduzione degli alimenti, monitoraggio costante del peso e dei parametri vitali, supporto psicoterapeutico e psichiatrico.
Bulimia Nervosa
- Caratterizzata da: abbuffate compulsive seguite da comportamenti compensatori (vomito autoindotto, uso di lassativi, eccessivo esercizio fisico).
- Ruolo dell’alimentazione: Stabilizzare i pasti, ridurre le abbuffate, correggere le carenze nutrizionali e promuovere una dieta equilibrata.
- Approccio: Creazione di un piano alimentare regolare, gestione delle emozioni legate al cibo, supporto psicoterapeutico e psichiatrico.
In entrambi i casi, l’obiettivo è:
Ristabilire un peso sano:
- Per garantire il corretto funzionamento dell’organismo.
- Correggere le carenze nutrizionali: spesso presenti a causa delle restrizioni alimentari o dei comportamenti compensatori.
- Ripristinare un rapporto sano con il cibo: superare la paura del cibo e rieducare a una relazione più equilibrata.
- Affrontare le cause psicologiche: il trattamento deve includere anche un supporto psicologico per affrontare le emozioni e i pensieri negativi legati al cibo e al corpo.
Il ruolo della nutrizionista dott.ssa Marinaro, presso la nostra sede di Milano, nell’ambito di Anoressia e Bulimia è quindi quello di creare un piano alimentare personalizzato, lavorando con l’equipe psicoterapeutica e psichiatrica, tenendo conto delle esigenze e delle preferenze individuali, delle diverse fasi della patologia e degli aspetti motivazionali.
Nutrizionista a milano
Vigoressia
Spesso definita come “dismorfofobia muscolare”, è un disturbo del comportamento alimentare che porta chi ne soffre a un’ossessione per l’aumento della massa muscolare. Chi è affetto da vigoressia si vede costantemente troppo magro e debole, anche quando ha una muscolatura sviluppata. Questa percezione distorta del proprio corpo spinge a seguire diete iperproteiche estreme, ad allenarsi in modo eccessivo e, in alcuni casi, ad abusare di integratori e steroidi.
Il ruolo del nutrizionista in questo contesto è fondamentale: affiancare il percorso psicoterapeutico con la promozione di una sana educazione alimentare, e di un piano personalizzato consente una migliore gestione emotiva.

Hai bisogno di maggiori informazioni?
Per qualsiasi domanda o per fissare un incontro, contattaci!